La Famiglia Mangeliidae
Moderatori: Paolo Russo, Walter Renda, Agatino Reitano, Gabriele Macrì
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Mangelia barashi
aggiungo la foto che non ho potuto inserire nel precedente post
Quest'ultimo esemplare proviene da Saronikos, Grecia, lungo 4.96 mm. Trovato tra detrito di granuli vari a 12 m.
Ho chiesto all'Amministratore del forum la cortesia di aggiungere tale foto in quanto ritengo che i caratteri di questo esemplare corrispondano di più a quelli della descrizione originale della specie, in special modo la sua biconicità.
Quest'ultimo esemplare proviene da Saronikos, Grecia, lungo 4.96 mm. Trovato tra detrito di granuli vari a 12 m.
Ho chiesto all'Amministratore del forum la cortesia di aggiungere tale foto in quanto ritengo che i caratteri di questo esemplare corrispondano di più a quelli della descrizione originale della specie, in special modo la sua biconicità.
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Mangelia pallaryi
Ciao a tutti,
nel detrito spiaggiato proveniente da Sidi Youssef, origine anche di una una M. jerbaensis esposta per conferma nella dedicata sezione del forum, ho trovato diversi altri esemplari di Mangelia, che inizialmente avevo determinato per M. costata. In effetti poi guardandoli bene sotto al microscopio, si sono rilevati tutti appartenere alla specie M. Pallaryi, che ha come luogo tipico l'areale ove sono ubicate le isole Kerkennah . Purtroppo la foto dell'insieme del soggetto che ho scelto, non è venuta un gran che, ma in compenso quelle dei suoi particolari spero che compensino tale carenza.
Il fatto è che occorrerebbero più M.Pixel ed esemplari più puliti, ma vedete per fare queste foto ne ho rovinato uno, tentando di nettarlo con un piccolo spazzolino, poi accorgendomi che due superfici d'accrescimento, tra tre coste assiali, erano partite ....
Quindi vuoi perché esemplari da detrito spiaggiato, vuoi perché effettivamente le su dette parti hanno uno spessore molto esile, occorre per questa specie come per altre del genere, essere molto cauti durante la loro pulizia. L'esemplare in questione, lungo 6,25 mm, dispone di una scultura spirale composta da costicine fini che si alternano ad altre più spesse non equidistanti tra loro. Per tale fatto e per la protoconca che è paucispirale può escludersi l'appartennza dell'esemplare alla specie M. unifasciata, non può altresì confondersi con M. costata in quanto quest'ultima è corredata di costicine spirali tutte eguali tra loro e di protoconca multispirale. La proto dell'esemplare esposto, nel punto di transizione con la teleconca, presenta in visione laterale tre costicine spirali che si incrociano con molte costicine assiali, a formare una scultura a cancellata di rettangoli.
Un saluto, flavio
nel detrito spiaggiato proveniente da Sidi Youssef, origine anche di una una M. jerbaensis esposta per conferma nella dedicata sezione del forum, ho trovato diversi altri esemplari di Mangelia, che inizialmente avevo determinato per M. costata. In effetti poi guardandoli bene sotto al microscopio, si sono rilevati tutti appartenere alla specie M. Pallaryi, che ha come luogo tipico l'areale ove sono ubicate le isole Kerkennah . Purtroppo la foto dell'insieme del soggetto che ho scelto, non è venuta un gran che, ma in compenso quelle dei suoi particolari spero che compensino tale carenza.
Il fatto è che occorrerebbero più M.Pixel ed esemplari più puliti, ma vedete per fare queste foto ne ho rovinato uno, tentando di nettarlo con un piccolo spazzolino, poi accorgendomi che due superfici d'accrescimento, tra tre coste assiali, erano partite ....
Quindi vuoi perché esemplari da detrito spiaggiato, vuoi perché effettivamente le su dette parti hanno uno spessore molto esile, occorre per questa specie come per altre del genere, essere molto cauti durante la loro pulizia. L'esemplare in questione, lungo 6,25 mm, dispone di una scultura spirale composta da costicine fini che si alternano ad altre più spesse non equidistanti tra loro. Per tale fatto e per la protoconca che è paucispirale può escludersi l'appartennza dell'esemplare alla specie M. unifasciata, non può altresì confondersi con M. costata in quanto quest'ultima è corredata di costicine spirali tutte eguali tra loro e di protoconca multispirale. La proto dell'esemplare esposto, nel punto di transizione con la teleconca, presenta in visione laterale tre costicine spirali che si incrociano con molte costicine assiali, a formare una scultura a cancellata di rettangoli.
Un saluto, flavio
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- Proto pallary 1.jpg (58.44 KiB) Visto 22507 volte
Ultima modifica di Flavio De Santis il lunedì 9 dicembre 2013, 21:07, modificato 4 volte in totale.
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Mangelia pallaryi
Inserisco la foto in visione frontale della protoconca.
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- proto pallary 2.jpg (27.91 KiB) Visto 22507 volte
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Mangelia striolata
Ciao agli amici del forum,
espongo questo esemplare di M. striolata dal particolare colore, ma che ha purtroppo la mancanza del labbro esterno, es. lungo 6.5 mm trovato ad 8 m di profondità a Saronikos, Grecia, 2011. Nella foto di particolare della teleconca è evidenziata con una freccia la live curvatura di una costa assiale nel punto ove si appoggia alla sutura , uno dei caratteri della specie su detta.
Spero di recuperare in futuro un esemplare integro di questa specie, ove i caratteri presenti sul labbro esterno permettano una osservazione sufficiente.
Saluti, Flavio
espongo questo esemplare di M. striolata dal particolare colore, ma che ha purtroppo la mancanza del labbro esterno, es. lungo 6.5 mm trovato ad 8 m di profondità a Saronikos, Grecia, 2011. Nella foto di particolare della teleconca è evidenziata con una freccia la live curvatura di una costa assiale nel punto ove si appoggia alla sutura , uno dei caratteri della specie su detta.
Spero di recuperare in futuro un esemplare integro di questa specie, ove i caratteri presenti sul labbro esterno permettano una osservazione sufficiente.
Saluti, Flavio
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Mangelia serga
Ciao a tutti ,
espongo la foto di una M. serga, ricevuta da un'amico di Cagliari che ringrazio molto, che presumo sia stata trovata nell'area di mare prospiciente la città. E' lunga circa 8 mm, presenta traccie di fango grigio, tipico dei depositi dei fondali profondi, che non ho provato a togliere per timore di rovinare l'esemplare. Le parti bianche sul nicchio, sono dovute proprio ad inclusioni di detto fango tra la scultura dell'esemplare. A proposito di questo link dedicato alle Mangelia del mediterraneo,vorrei far presente che due delle specie precedentemente esposte e nominate M. caeruleans che è sinonimo di M. bertrandi e M. striolata , probabilmente sono due testimoni della variabilità della stessa specie, di cui il primo citato corrisponde abbastanza bene alla descrizione del tipo della specie, illustrato nel bel lavoro del Proff. Gianni Spada, mentre per il secondo ho qualche dubbio, ma l'esemplare è incompleto e spero presto di recuperarne altri simili ed interi che ci aiutino a fugare i dubbi su tale morfologia . Per il resto, spero sempre in qualche intervento degli esperti del forum, che incrementi le conoscenze in ambito alla famiglia della Mangelia, magari anche delle semplici osservazioni. Tornando alla Mangelia di questo post, da quanto ho letto relativo alla specie e a M. nuperrima, pare che le stesse, per il tipo di protoconca posseduto, mal si adattino ad appartenere a tale famiglia, ma al momento non ci sono documenti ufficiali che attestino il contrario. Ho diverse altre Mangelia, appartenenti alla specie unifasciata, che evidenziano abbastanza bene la variabilità di tale specie, ma prima di mostrarle le debbo pulire e fotografare, cosa che spero di fare presto.
Un saluto, flavio
espongo la foto di una M. serga, ricevuta da un'amico di Cagliari che ringrazio molto, che presumo sia stata trovata nell'area di mare prospiciente la città. E' lunga circa 8 mm, presenta traccie di fango grigio, tipico dei depositi dei fondali profondi, che non ho provato a togliere per timore di rovinare l'esemplare. Le parti bianche sul nicchio, sono dovute proprio ad inclusioni di detto fango tra la scultura dell'esemplare. A proposito di questo link dedicato alle Mangelia del mediterraneo,vorrei far presente che due delle specie precedentemente esposte e nominate M. caeruleans che è sinonimo di M. bertrandi e M. striolata , probabilmente sono due testimoni della variabilità della stessa specie, di cui il primo citato corrisponde abbastanza bene alla descrizione del tipo della specie, illustrato nel bel lavoro del Proff. Gianni Spada, mentre per il secondo ho qualche dubbio, ma l'esemplare è incompleto e spero presto di recuperarne altri simili ed interi che ci aiutino a fugare i dubbi su tale morfologia . Per il resto, spero sempre in qualche intervento degli esperti del forum, che incrementi le conoscenze in ambito alla famiglia della Mangelia, magari anche delle semplici osservazioni. Tornando alla Mangelia di questo post, da quanto ho letto relativo alla specie e a M. nuperrima, pare che le stesse, per il tipo di protoconca posseduto, mal si adattino ad appartenere a tale famiglia, ma al momento non ci sono documenti ufficiali che attestino il contrario. Ho diverse altre Mangelia, appartenenti alla specie unifasciata, che evidenziano abbastanza bene la variabilità di tale specie, ma prima di mostrarle le debbo pulire e fotografare, cosa che spero di fare presto.
Un saluto, flavio
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Mangelia unifasciata
Ciao ,
il 1° esemplare che vi propongo è una Mangelia unifasciata nella forma tipica, la cui identificazione mi fu confermata da Enzo Campani su Forum N.M. il 24-04-2011. Trovata in detrito recuperato spiaggiato a Marina di Palo laziale (Ladispoli) in aprile 2011. Esemplare lungo 4,5 mm. Mi spiace di non averlo potuto pulire meglio, ma al momento non dispongo della soluzione giusta per effettuare tale operazione. Non so se esistano areali lungo le nostre coste che restituiscano molti esemplari della specie tipica della unifasciata , al momento come questo ne ho solo 3 interi e pochi altri mancanti di protoconca.
Saluti-flavio
il 1° esemplare che vi propongo è una Mangelia unifasciata nella forma tipica, la cui identificazione mi fu confermata da Enzo Campani su Forum N.M. il 24-04-2011. Trovata in detrito recuperato spiaggiato a Marina di Palo laziale (Ladispoli) in aprile 2011. Esemplare lungo 4,5 mm. Mi spiace di non averlo potuto pulire meglio, ma al momento non dispongo della soluzione giusta per effettuare tale operazione. Non so se esistano areali lungo le nostre coste che restituiscano molti esemplari della specie tipica della unifasciata , al momento come questo ne ho solo 3 interi e pochi altri mancanti di protoconca.
Saluti-flavio
Ultima modifica di Flavio De Santis il domenica 16 febbraio 2014, 20:11, modificato 1 volta in totale.
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Mangelia unifasciata
A seguito del precedente post espongo un'altra Mangelia unifasciata, lunga 7 mm, proveniente da detrito recuperato a Cala Mosca (Sardegna) in Ago 2010, 2m. Questo esemplare è di colore bianco sporco, con alcune macchiette marroni sopra la sutura, anche questo fu oggetto di discussione sul forum N.M. e fu identificato come una unifasciata . Aggiungo che sicuramente si tratta di una delle tante forme di unifasciata conosciute, che mi risulta difficile da identificare. Questo esemplare ha una protoconca poligira, poco più di 2 giri, presenta coste assiali leggermente spallate e cordoncini spirali tipici della specie ove quelli più grandi sono poco più esposti in altezza rispetto agli altri. Gli esemplari bianchi mi risultano difficili da fotografare a causa dei riflessi che la loro superficie produce, pertanto la poca luce utilizzata, non mi ha permesso di evidenziare la scultura dell'esemplare, comunque ho effettuato un ingrandimento per osservare meglio la sua scultura spirale. Appena avrò del tempo mostrerò altre due forme della unifasciata, la galli e la rugulosa.
Saluti, flavio
Saluti, flavio
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Mangelia unifasciata
Ciao,
Aggiungo le foto di un'altra M. unifasciata nella forma tipica, trovata tra detrito a Palo Laziale il 13-09-2011, lunga 6 mm, un esemplare dove i particolari sono più evidenti.
Saluti, flavio
Aggiungo le foto di un'altra M. unifasciata nella forma tipica, trovata tra detrito a Palo Laziale il 13-09-2011, lunga 6 mm, un esemplare dove i particolari sono più evidenti.
Saluti, flavio
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Mangelia unifasciata forma "galli"
Ciao ,
l'esemplare che mostro è una Mangelia unifasciata nella forma "galli". Trovata a Marina di Palo laziale , loc. Fortino, in Gennaio 2012. Misura 7 mm di lunghezza. Di questa forma in detta località si trovano diversi esemplari, ma quasi tutti abrasi dallo spiaggiamento tra sassi, questo pare un'eccezione. A seguito posterò la foto lato ventre.
Saluti, flavio
l'esemplare che mostro è una Mangelia unifasciata nella forma "galli". Trovata a Marina di Palo laziale , loc. Fortino, in Gennaio 2012. Misura 7 mm di lunghezza. Di questa forma in detta località si trovano diversi esemplari, ma quasi tutti abrasi dallo spiaggiamento tra sassi, questo pare un'eccezione. A seguito posterò la foto lato ventre.
Saluti, flavio
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Re: La Famiglia Mangeliidae
Ciao Walter ,
e si è veramente bello, anche se così piccolo, la natura ci propone dei gioiellini, che con le loro forme pongono tanti quesiti.
Caro Walter, sto cercando in rete la Pubblicazione di R. A. Philippi (1844) " Enumeratio molluscorum Siciliae cum viventium tum in tellure tertiaria fossilium, quae in itinere suo observavit. Vol. 2.", ma pare che non si trovi nemmeno tra le copie di Google books. Sai darmi qualche suggerimento, di dove si possa consultare tale testo?
Un saluto, flavio
e si è veramente bello, anche se così piccolo, la natura ci propone dei gioiellini, che con le loro forme pongono tanti quesiti.
Caro Walter, sto cercando in rete la Pubblicazione di R. A. Philippi (1844) " Enumeratio molluscorum Siciliae cum viventium tum in tellure tertiaria fossilium, quae in itinere suo observavit. Vol. 2.", ma pare che non si trovi nemmeno tra le copie di Google books. Sai darmi qualche suggerimento, di dove si possa consultare tale testo?
Un saluto, flavio
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Re: La Famiglia Mangeliidae
Prova a guardare qui
Sul nostro sito c'è un'ottima esposizione dei lavori di Philippi.
Sul nostro sito c'è un'ottima esposizione dei lavori di Philippi.
Ciao
Walter
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Re: La Famiglia Mangeliidae
Ciao Walter,
grazie tanto, non ho pensato di cercare direttamente nel nostro sito. Vorrei comunque informarti, che durante la ricerca fatta nel web, inserendo il titolo del libro cercato, non è comparso nulla che facesse pensare della sua presenza nel sito SIM, eppure tale documento si trova nell'area accessibile a tutti, da cosa dipende questo?
Un saluto, flavio
grazie tanto, non ho pensato di cercare direttamente nel nostro sito. Vorrei comunque informarti, che durante la ricerca fatta nel web, inserendo il titolo del libro cercato, non è comparso nulla che facesse pensare della sua presenza nel sito SIM, eppure tale documento si trova nell'area accessibile a tutti, da cosa dipende questo?
Un saluto, flavio
- Walter Renda
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Re: La Famiglia Mangeliidae
A questo sinceramente non so risponderti con precisione. Indubbiamente sul web ci sono molte più informazioni sul Philippi, ma basta saper scavare, non sempre i motori di ricerca fanno centro. A volte basta spostare una virgola con uno spazio e i risultati della ricerca cambiano totalmente o quasi.
Ciao
Walter
Walter
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Mangelia rugulosa , R. A. Philippi, 1844
Ciao ,
Il Philippi autore del record, la descrisse nel 1844 col nome di M. rugulosa , quindi come specie distinta in ambito al genere Pleurotoma, corredando la pubblicazione come per altre specie di Pleurotoma, con un suo disegno. Allego una traduzione della descrizione dell' allora specie fatta dal Philippi , in quanto molto interessante, non so se riuscirò ad allegare anche la foto del suo disegno :
21. Pleurotoma rugulosa Ph. Tab. XXVI. f. 8.
Pleurotoma con guscio oblungo-fusiforme, dal colore marrone scuro, giallo, bianco; avvolgimenti superiori subangulati, pliche circa 10, circondato da fini strie e da coste trasverse sollevate, apertura oblunga, spire eguali; labbro ispessito. Palermo e altri, raro.
Ho potuto sottoporre ad esame 31 campioni . Conchiglia 3 e 1/2''' lunga, 1 e 1/2''' larga, il formato, il numero di costole e loro profilo, somiglia a quello di Pleurotoma vauquelini o taeniata, ma non la scultura. Oltre alle strie trasversali sottili sono presenti anche strie elevate, 4 nei giri superiori, 12 nell'ultimo giro, queste ultime ben distanti tra loro. Il colore è giallo o bianco pallido; eccetto che per le strie. Le strie elevate , a volte con un po' più di colore. Il labbro esterno con strie sollevate , decorrenti, crenulate. Molto simile è Pleurotoma cinctella Pfeiff. Wiegm. Archiv. 1840. p. 258. nr.175., lunga solo 2 e 1/4 ''', costole ristrette e parte superiore dei giri distinta da una fascia pallida.
L'unità di misura usata dal Philippi, come indicato nell'illustrazione dei suoi testi fatta da Rafael La Perna nella sezione “Risorse” di questo Forum, è basata sull'unità piedi e dei suoi sottomultipli, pollici ('') e linee ('''). C'erano due sistemi principali, francesi e inglesi, con piccole differenze.
Il Philippi autore del record, la descrisse nel 1844 col nome di M. rugulosa , quindi come specie distinta in ambito al genere Pleurotoma, corredando la pubblicazione come per altre specie di Pleurotoma, con un suo disegno. Allego una traduzione della descrizione dell' allora specie fatta dal Philippi , in quanto molto interessante, non so se riuscirò ad allegare anche la foto del suo disegno :
21. Pleurotoma rugulosa Ph. Tab. XXVI. f. 8.
Pleurotoma con guscio oblungo-fusiforme, dal colore marrone scuro, giallo, bianco; avvolgimenti superiori subangulati, pliche circa 10, circondato da fini strie e da coste trasverse sollevate, apertura oblunga, spire eguali; labbro ispessito. Palermo e altri, raro.
Ho potuto sottoporre ad esame 31 campioni . Conchiglia 3 e 1/2''' lunga, 1 e 1/2''' larga, il formato, il numero di costole e loro profilo, somiglia a quello di Pleurotoma vauquelini o taeniata, ma non la scultura. Oltre alle strie trasversali sottili sono presenti anche strie elevate, 4 nei giri superiori, 12 nell'ultimo giro, queste ultime ben distanti tra loro. Il colore è giallo o bianco pallido; eccetto che per le strie. Le strie elevate , a volte con un po' più di colore. Il labbro esterno con strie sollevate , decorrenti, crenulate. Molto simile è Pleurotoma cinctella Pfeiff. Wiegm. Archiv. 1840. p. 258. nr.175., lunga solo 2 e 1/4 ''', costole ristrette e parte superiore dei giri distinta da una fascia pallida.
L'unità di misura usata dal Philippi, come indicato nell'illustrazione dei suoi testi fatta da Rafael La Perna nella sezione “Risorse” di questo Forum, è basata sull'unità piedi e dei suoi sottomultipli, pollici ('') e linee ('''). C'erano due sistemi principali, francesi e inglesi, con piccole differenze.
Ultima modifica di Flavio De Santis il sabato 22 febbraio 2014, 16:06, modificato 2 volte in totale.
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Mangelia rugulosa R.A. Philippi, 1844
Alcune interessanti osservazioni di tale forma di M. unifasciata furono fatte da Spiridione Brusina nel 1864, nel testo “ Conchiglie Dalmate inedite”, dove a riguardo di M. rugulosa egli scrisse:
Pleurotoma rugulosum. Phil. Enum. Moll. Sic.V.II. p. 169, n. 24, tav. XXVI, f.8.
“Specie già conosciuta dal Sandri, ma non per anco registrata nè cataloghi;
pittosto rara nelle sabbie di Punt' Amica, Brevilaqua, Lesina e Ragusa.”
Di questa “specie”, poi si interessò anche il MSE. T. A. DI MONTEROSATO , che in “ Notizie intorno alla Conchiglie Mediterranee”, Palermo 5 Ottobre 1872, quale Socio corrispondente dell'Accademia Gioenia di Catania, scrisse tutta una serie di riferimenti relativi a questa conchiglia, oggi consultabili in un Full Text dedicato:
Pleurotoma rugulosa, Philippi II, p. 169, t. 26, f. 8.; P. abyssicola? Forbes; P. crassilabrum? Requien; P. coarctata, Weinkauff (ex typ.), non Forbes; P. Sicardi, Martin; P. ambiguum, Brugnone (ex typ.). Var. = Mangelia Stosiciana , Brusina (ex typ.) = M. crenulata, Tiberi MS. (ex typ.), non P. crenulata, Lamk. fossile di Grignon; var.= P. albida, Deshayes (ex typ. in coll. École des Mines) ; var. = Raphitoma sandrii, Brusina (ex typ.); var.= P. scabriusculum, Brugnone (ex typ.).
Altro interessante lavoro è quello del 1892 di Arnould Locard “ Le Conchiglie Marine delle coste Francesi -descrizione di Famiglie, Generi e Specie”, dove a riguardo di Pleurotoma rugulosum egli scrisse:
Dimensione più piccola; curva un po' più allungata; 10 nervature longitudinali un po' sottili; corde spirali fini, regolari, abbastanza spaziate, passanti sopra le coste longitudinali; colore uniforme bianco-giallastro. - H. 7-8. D. 3 a 3 e 1/2 mm.
Poco comune ; aree del Mediterraneo litorale ed erbacea.
Questi richiami agli Autori del passato che in vari modi si sono interessati a Mangelia rugulosa, l'ho fatti tanto per uscire un po dal canone delle foto delle specie di Mangelia di questo link. Ora non mi resta altro che esporre le foto di una M. rugulosa, lasciando a voi tutti eventuali commenti ed osservazioni sulle descrizioni della specie dei vari Autori, sopra esposte.
Saluti, flavio
Pleurotoma rugulosum. Phil. Enum. Moll. Sic.V.II. p. 169, n. 24, tav. XXVI, f.8.
“Specie già conosciuta dal Sandri, ma non per anco registrata nè cataloghi;
pittosto rara nelle sabbie di Punt' Amica, Brevilaqua, Lesina e Ragusa.”
Di questa “specie”, poi si interessò anche il MSE. T. A. DI MONTEROSATO , che in “ Notizie intorno alla Conchiglie Mediterranee”, Palermo 5 Ottobre 1872, quale Socio corrispondente dell'Accademia Gioenia di Catania, scrisse tutta una serie di riferimenti relativi a questa conchiglia, oggi consultabili in un Full Text dedicato:
Pleurotoma rugulosa, Philippi II, p. 169, t. 26, f. 8.; P. abyssicola? Forbes; P. crassilabrum? Requien; P. coarctata, Weinkauff (ex typ.), non Forbes; P. Sicardi, Martin; P. ambiguum, Brugnone (ex typ.). Var. = Mangelia Stosiciana , Brusina (ex typ.) = M. crenulata, Tiberi MS. (ex typ.), non P. crenulata, Lamk. fossile di Grignon; var.= P. albida, Deshayes (ex typ. in coll. École des Mines) ; var. = Raphitoma sandrii, Brusina (ex typ.); var.= P. scabriusculum, Brugnone (ex typ.).
Altro interessante lavoro è quello del 1892 di Arnould Locard “ Le Conchiglie Marine delle coste Francesi -descrizione di Famiglie, Generi e Specie”, dove a riguardo di Pleurotoma rugulosum egli scrisse:
Dimensione più piccola; curva un po' più allungata; 10 nervature longitudinali un po' sottili; corde spirali fini, regolari, abbastanza spaziate, passanti sopra le coste longitudinali; colore uniforme bianco-giallastro. - H. 7-8. D. 3 a 3 e 1/2 mm.
Poco comune ; aree del Mediterraneo litorale ed erbacea.
Questi richiami agli Autori del passato che in vari modi si sono interessati a Mangelia rugulosa, l'ho fatti tanto per uscire un po dal canone delle foto delle specie di Mangelia di questo link. Ora non mi resta altro che esporre le foto di una M. rugulosa, lasciando a voi tutti eventuali commenti ed osservazioni sulle descrizioni della specie dei vari Autori, sopra esposte.
Saluti, flavio
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Re: La Famiglia Mangeliidae
Ciao,
due foto di M. Unifasciata nella forma rugulosa. Esemplare da Cala Mosca, Ago 2010, 2m, lungo 6,7 mm. Questo esemplare a differenza di altri che ho di colore omogeneo marrone, che sono mancanti di parti, presenta diverse delle caratteristiche citate nelle descrizioni su esposte per Pleurotoma rugulosum, tra cui disimogeneità di colore con predominanza del marrone, costicine spirali soprelevate con colore più marcato, labbro ispessito, costicine spirali passanti sulle coste longitudinali. Aggiungo che in questa forma della unifasciata, si riscontra che le costicine spirali fini hanno un andamento più tremolante rispetto a quello posseduto dalle altre forme, che forse ha dato luogo al nome di rugulosa.
Un saluto, flavio
due foto di M. Unifasciata nella forma rugulosa. Esemplare da Cala Mosca, Ago 2010, 2m, lungo 6,7 mm. Questo esemplare a differenza di altri che ho di colore omogeneo marrone, che sono mancanti di parti, presenta diverse delle caratteristiche citate nelle descrizioni su esposte per Pleurotoma rugulosum, tra cui disimogeneità di colore con predominanza del marrone, costicine spirali soprelevate con colore più marcato, labbro ispessito, costicine spirali passanti sulle coste longitudinali. Aggiungo che in questa forma della unifasciata, si riscontra che le costicine spirali fini hanno un andamento più tremolante rispetto a quello posseduto dalle altre forme, che forse ha dato luogo al nome di rugulosa.
Un saluto, flavio
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Re: La Famiglia Mangeliidae
Ciao ,
inserisco le foto di una Mangelia striolata, già esposta per riconoscimento il 6 gennaio 2013 nella sezione del forum dedicata al riconoscimento delle specie. Esemplare da Cala Mosca, lungo 4.7 mm, 2 m, Ago. 2010. E' l'unico di questo tipo ritrovato in quel detrito, circa 20 kg, quindi tale forma non dovrebbe essere tanto comune, infatti non riuscii a collegarla alla specie d'appartenenza. L'identificazione fu effettuata da Mauro M. Brunetti, ed alla luce di ulteriori osservazioni la ritengo valida. Questo esemplare rispetto a come comparve nella foto iniziale, ha subito in questo anno trascorso una specie d'ossidazione superficiale che mi ha indotto a pulirlo di nuovo, ma il risultato è stato poco felice, quindi ho provveduto a migliorare la foto iniziale. Sull'ultima foto eseguita ho effettuato un ingrandimento della superficie del nicchio, per evidenziare i suoi particolari, la diversità di colore rispetto all'altra foto è dovuta all'olio adoperato.
Un saluto, flavio
inserisco le foto di una Mangelia striolata, già esposta per riconoscimento il 6 gennaio 2013 nella sezione del forum dedicata al riconoscimento delle specie. Esemplare da Cala Mosca, lungo 4.7 mm, 2 m, Ago. 2010. E' l'unico di questo tipo ritrovato in quel detrito, circa 20 kg, quindi tale forma non dovrebbe essere tanto comune, infatti non riuscii a collegarla alla specie d'appartenenza. L'identificazione fu effettuata da Mauro M. Brunetti, ed alla luce di ulteriori osservazioni la ritengo valida. Questo esemplare rispetto a come comparve nella foto iniziale, ha subito in questo anno trascorso una specie d'ossidazione superficiale che mi ha indotto a pulirlo di nuovo, ma il risultato è stato poco felice, quindi ho provveduto a migliorare la foto iniziale. Sull'ultima foto eseguita ho effettuato un ingrandimento della superficie del nicchio, per evidenziare i suoi particolari, la diversità di colore rispetto all'altra foto è dovuta all'olio adoperato.
Un saluto, flavio